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Lo spacco della regina e la tagliata etrusca

La storia e la leggenda si fondono in questo luogo.
Fatevi guidare dal vostro intuito, potreste essere voi a trovare il tesoro della regina Ansedonia.

La tagliata

Ai piedi della collina di Ansedonia, proprio dove inizia la spiaggia nera, c'è una grande parete rocciosa. Alla sua base si trovano i resti di un sistema idraulico dell'epoca romana costruito per evitare l'insabbiamento dell'antico porto: un'opera unica nel suo genere!

Canali letteralmente "tagliati" nella roccia perfettamente levigata.
Salite le scale scavate sugli scogli. Il primo tratto è stato messo in sicurezza ed è perfettamente agibile, continuando, a vostro rischio e pericolo (non portateci i bambini) vi troverete proprio al di sopra della Tagliata e potrete ammirare dall'alto il mare che s'incanala perdendosi in grotte sotterranee. Alla destra di dove finisce la barriera altre scale vi condurranno sopra la collina, in mezzo alle numerose ville private. La salita vale la pena per il paesaggio che si gode dall'alto della lunga spiaggia nera sottostante.

Se l'antico porto vi ha incuriosito e volete saperne di più, nel museo di Ansedonia, all'interno del parco archeologico della città di Cosa, ne troverete la ricostruzione fedele.

Spieggai dello spacco della regina

Lo Spacco della Regina

Ma la particolarità di questo luogo è soprattutto un'altra. Guardando la parete rocciosa, in basso sulla destra, troverete una fenditura nella roccia: lo spacco della regina.

Purtroppo il ponticello sulla Tagliata non c'è più quindi arrivarci è diventato difficoltoso, ma non impossibile. Al momento esiste un guado di fortuna (nel senso che ci vuole fortuna per non finire in acqua!) con tronchi e assi di legno. Spero, presto, ricostruiscano un ponticello solido come c'era prima.

Se siete riusciti ad arrivare all'ingresso dello spacco della regina, armatevi di torcia e scarpe comode. All'inizio è un cunicolo buio.

Inoltrandovi, dopo qualche metro, troverete una fenditura che lascia penetrare un poco di luce dall'esterno. Dopo un altro cunicolo buio e tortuoso si apre una grotta con uno squarcio aperto verso l'alto, illuminata dalla luce del giorno. Il momento migliore per visitarla è verso mezzogiorno, quando il sole a picco riesce a creare atmosfere suggestive.

La leggenda della Regina Ansedonia

Probabilmente lo Spacco della Regina è semplicemente un tratto di Tagliata franato, ma la sua particolarità ha fatto sì che molte leggende ruotassero attorno a questo luogo.

Si dice fosse il posto segreto dove la regina etrusca Ansedonia amava fare il bagno, lontana da occhi indiscreti. Posto da dove, pare, non fece mai ritorno.

Forse tempio per riti religiosi, magici, addirittura luogo di sacrifici umani.

Un'altra leggenda vuole che la regina, rapita dai pirati turchi, riuscì a scappare trovando rifugio proprio qui.

Su una cosa sono tutti d'accordo: questo è il luogo dove la regina nascose il suo "tesoro", mai ritrovato.

escursione sup spacco della regina

La spiaggia della Tagliata

Tornati all'aperto, ai più "acquatici" consiglio una nuotata costeggiando gli scogli, alla scoperta delle grotte sotto la Tagliata. Gli altri potranno invece fare un bel bagno nel mare trasparente dalla spiaggia nera. I granelli ferrosi rendono la sabbia molto pesante, per questo motivo qui l'acqua è sempre limpida anche a riva. Unica controindicazione alla spiaggia nera è che nelle giornate estive diventa "bollente", impossibile camminarci sopra a piedi nudi!

Escursione con il Sup

Per un'esperienza sportiva adatta a tutti e diversa dal solito @maremmasupavventura organizza escursioni in sup per visitare le grotte intorno allo spacco della regina e la tagliata etrusca. Per info li trovate sul sito www.maremmasupavventuraenonsolo.it, su Instagram e Facebook (@maremmasupavventura) o per whatsapp al numero +393479694887

Come arrivare

Il modo più semplice e veloce per raggiungere la Tagliata è dalla statale Aurelia: alla seconda uscita di Ansedonia se provenite da Orbetello o alla prima se invece arrivate da Capalbio.

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Autore dell'articolo: Marilena

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