La spiaggia della Feniglia si trova proprio a ridosso della Riserva di Protezione della Duna.
È il paradiso degli amanti del trekking sul bagnasciuga: 7 chilometri di sabbia fine, la maggior parte dei quali lontani da stabilimenti balneari che, per altro, occupano solo una piccola porzione nelle due estremità, Ansedonia da una parte e Porto Ercole dall'altra.
L'acqua limpida e bassa ne fa la spiaggia ideale per chi ha bambini piccoli e per chi non sa nuotare.
Se sarete disposti a camminare per 3 o 4 chilometri arriverete nella parte meno frequentata. Ne vale davvero la pena! I grossi tronchi portati dalle mareggiate sembrano disposti ad arte rendendola ancora più"selvaggia".
Esposta completamente a sud è riparata dai venti di tramontana e maestrale. Esattamente il contrario della spiaggia della Giannella.
CONSIGLIO: una cosa da fare in Maremma nelle giornate ventose, prima di decidere su quale spiaggia trascorrere la giornata, è controllare da dove spira il vento. Poter scegliere ..... è' il privilegio di chi viene in vacanza qui!
Alle sue spalle, la pineta della Riserva, vi permetterà un po' di refrigerio nelle giornate più calde ...... e non solo.
Può infatti succedere che dalla macchia si avventurino in spiaggia improbabili visitatori.
Mi è capitato, un paio di anni fa, di essere spettatrice di una situazione surreale: una volpe rossa è uscita dalla pineta e si è avventurata in spiaggia fra gli ombrelloni dei bagnanti.
Chissà, forse una volpe "addomesticata" in cerca del suo Piccolo Principe o forse solo affamata, in cerca di un pasto facile che, dopo aver rimediato qualche ghiottoneria dai turisti sbigottiti, se n'è tornata tranquillamente nella pineta.
Solo in Maremma!!!!!!
CURIOSITA'
La morte di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio viene definita uno dei grandi gialli della storia dell'arte.
Fino a pochi anni fa c'era la convinzione che fosse morto sulla spiaggia della Feniglia, (dove una stele ricorda l'evento).
Secondo la tradizione, Caravaggio, colpito da una febbre altissima cadde sulla sabbia e fu poi recuperato da alcuni abitanti del luogo. Invece nel 2001 nei registri della parrocchia di Sant'Erasmo a Porto Ercole, in un libro dei conti del 1656 viene rinvenuto l'atto di morte del Caravaggio che cita testualmente
"A dì. 18 luglio 1609 nel ospitale di S. Maria Ausiliatrice morse Michel Angelo Merisi da Caravaggio dipintore per malattia".
L'arca funeraria di Caravaggio contenente le sue ossa è stata collocata, nel giugno del 2019, nella tomba mausoleo presso il cimitero di Porto Ercole. Merita una visita per omaggiare un "fenomeno" della pittura, geniale e inquietante, dalla storia travagliata.
A proposito, se anche voi amate i chiaroscuri di Caravaggio e volete approfondire la sua biografia in chiave moderna, non perdetevi il film "Caravaggio l'anima e il sangue". Sarà che la voce di Manuel Agnelli è stata veramente azzeccata ... un Caravaggio, per usare una parola di moda .... DARK!
COME ARRIVARE
Gli ingressi alla spiaggia della Feniglia sono due:
- Il primo lo trovate sulla statale Aurelia: alla prima uscita di Ansedonia se provenite da Orbetello o alla seconda se invece arrivate da Capalbio.
- L'altro ingresso è accessibile dall'Argentario. Lasciata la Diga di Orbetello imboccate la strada per Porto Ercole e girate alla prima a sinistra. L'ingresso è ben segnalato.
L'ingresso alla spiaggia dall'Argentario è raggiungibile anche dalla ciclabile che parte dalla stazione di Orbetello Scalo e prosegue fino alla Feniglia, costeggiando tutta la Laguna di Ponente: un percorso a stretto contatto con gli uccelli acquatici che qui vivono indisturbati tutto l'anno.
1 thoughts on “La spiaggia della Feniglia”-
Norman
(20 Agosto 2020 - 9:59)Speriamo che si possa continuare a prendere sole e mare senza mascherina e altro, come in paradiso…