Fortezze di porto ercole

Le fortezze spagnole di Porto Ercole

Il piccolo borgo marinaro di Porto Ercole offre ai suoi visitatori pagine di storia mescolate alla modernità. Pensate che alcuni dei Forti sono diventati “condomini” con tanto di citofono e cancello elettrico. Eppure hanno mantenuto il loro fascino antico, ben conservati, forse proprio per merito di chi ne ha fatto la propria casa di vacanza.

Forte Filippo

Forte Filippo è la sentinella che domina l'intera baia del porto vecchio. Appena prima di arrivare al paese, una stradina asfaltata vi porterà fino alla cima. Andate piano e fate molta attenzione ai veicoli che vengono in senso opposto! La strada è molto stretta e tortuosa. In alternativa fatevi una bella camminata di mezz'oretta! Il panorama che godrete nell'ultimo tratto vi ripagherà della fatica.
Il Forte Filippo è una fortificazione costiera realizzata nel 1558 per migliorare il sistema difensivo dello Stato dei Presidi. Il suo nome fu scelto in onore di re Filippo II di Spagna.
Il Forte fu costruito con quattro bastioni ed è profondamente incassato in un fossato scavato nella roccia. L'unico punto di accesso è rappresentato da un ponte levatoio.
Purtroppo potrete visitarne solo il perimetro, in quanto i vari fabbricati all'interno sono stati adibiti ad abitazioni, ma ne vale comunque la pena: il camminamento sulle mura è molto suggestivo.
Un sentiero porta alla Torre del Mulinaccio. Originariamente anch'essa faceva parte del sistema difensivo. Venne poi trasformata in un mulino a vento. La struttura è quasi interamente crollata, a seguito del definitivo abbandono del mulino. Merita la visita il panorama della Feniglia che si gode da qui.

La Rocca Aldobrandesca (di Porto Ercole)

Le sue origini risalgono al 1074. Nella seconda metà del Cinquecento venne annessa allo Stato dei Presidi integrandola nel suo sistema difensivo.
Si raggiunge, dopo aver attraversando il centro abitato di Porto Ercole, proseguendo per la strada panoramica. Lasciata alle vostre spalle la Porta Pisana (che conduce al paese vecchio), al termine della salita troverete sulla sinistra la stradina che arriva all'ingresso della Rocca.
Dopo la seconda guerra mondiale la Rocca venne definitivamente chiusa e venduta a privati, che hanno in parte trasformato i fabbricati interni in residenze abitative, mentre altri ambienti sono di proprietà comunale e tra essi vi è la fortezza propriamente detta dove all'interno è stato allestito un museo. Per visitare la Rocca è necessaria l'autorizzazione rilasciata dal comune di Monte Argentario (in viale Caravaggio n. 78, tel. 0564 831019).
La visita al suo interno vi porterà indietro nel tempo. La Rocca è una vera e propria cittadella spagnola del 1500: stradine, piazze, cortili. Verso nord, nella parte più antica, si apre un'altra porta (ora chiusa) che la collega direttamente al borgo vecchio di Porto Ercole con una ripida scalinata di pietra.

Forte Stella

Anche Forte Stella venne edificato dagli spagnoli nella seconda metà del cinquecento, per la sua collocazione costituiva uno dei punti strategici dell'intero sistema difensivo dello Stato dei Presidi.
La sua forma è una stella a sei punte. Tutta la struttura è circondata da un fossato e la porta di accesso è preceduta da un ponte in pietra che ha sostituito in epoca moderna l'antico ponte levatoio.
L'illuminazione naturale degli ambienti interni è data da un'apertura a forma esagonale che si apre al centro della terrazza sulla sommità del Forte. All'interno, si tengono mostre e rassegne culturali. La sua visita è consentita dal 1° maggio al 30 giugno nei week end e dal 1° luglio al 30 settembre tutti i giorni. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro. Dal 1° ottobre al 31 dicembre la visita è consentita facendone richiesta dell'amministrazione comunale.
Si raggiunge percorrendo la strada panoramica, lasciandovi alle spalle il paese di Porto Ercole, dopo un paio di chilometri incontrerete una deviazione a destra per Forte Stella, proprio di fronte al comprensorio turistico “Lo Sbarcatello”. Nei mesi estivi potrete raggiungerlo dalla "panoramica" interna che inizia appena prima del paese, in quanto l'accesso in auto è consentito solo ai residenti. Arriverete comunque ai piedi della ripida stradina che conduce al Forte. In genere è chiusa con una sbarra ma l'accesso a piedi è permesso. Potete lasciate l'auto nello sterrato nei pressi della salita.
Inutile sottolineare che anche da qui il panorama è meraviglioso: l'isolotto a forma di tartaruga è proprio sotto di voi!

Per la sua particolarità è stato scelto da sfondo anche per pubblicità televisive (TIM – Se mi prendi ti sposo) e per il cinema (l'ultima scena di “In viaggio con papà” mostra Sordi e Verdone sulla strada proprio sotto Forte Stella).

Ho nominato più volte lo Stato dei Presidi, ovvio e scontato solo per chi vive da queste parti. Doverosa una precisazione storica.

Lo Stato dei Presidi, era un piccolo territorio creato nel 1557 per volontà di Filippo II di Spagna, dopo il trattato di Londra, ed affidato ai viceré spagnoli del regno di Napoli. Aveva una grande importanza strategica e militare per gli spagnoli che vi potevano trovare un approdo sicuro nel mezzo della penisola italiana e potevano da lì controllare il mar Tirreno. In circa cinquanta anni si costruirono sistemi di fortificazioni sempre più imponenti.
Il presidio più importante era Orbetello, con il promontorio dell’Argentario, dove sono ancora presenti le tracce più evidenti della dominazione spagnola consistenti in numerosi torri di avvistamento e forti militari.

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Autore dell'articolo: Marilena

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