Saturnia e le cascate del Mulino

Saturnia è conosciuta essenzialmente per le sue terme, ma il piccolo borgo merita di essere conosciuto anche per la sua storia antichissima e per le leggende che ruotano attorno al suo nome.

Una di queste, per spiegare il nome della cittadina e la presenza delle terme, vuole Giove, prepotente figlio di Saturno che, desideroso di prendere il posto del padre a capo di tutti gli dei, decise di cacciarlo dal trono scaraventandolo dal cielo. L’anziano dio, cadendo, finì sulla Terra, la quale lo accolse aprendogli un varco dal quale sarebbe scaturita immediatamente una sorgente quasi miracolosa: le terme.

Un’altra vuole che il dio Saturno, adirato per la litigiosità degli esseri umani sempre in guerra, scagliò un fulmine sulla terra, originando un cratere dal quale iniziò a zampillare un’acqua tiepida e l’atmosfera fu avvolta da vapori. Da quelle nebbie, rinacque una umanità rinnovata, più saggia e consapevole.

Saturnia

Sorge su un pianoro di travertino a 294 metri d'altitudine. Abitata sin dall'Età del Bronzo, Saturnia è oggi considerata una delle città più antiche d’Italia.
Successivamente si insediarono gli etruschi e poi i romani che nel II secolo a.c. costruirono la cinta muraria ancora visibile. Comprendeva tre porte di accesso, Porta di Fonte Buia, Porta Fiorentina e Porta Romana, ancora oggi esistente e collocata nel punto di passaggio della Via Clodia ( antica strada romana chiamata “via delle terme”).

Il museo archeologico ospita circa 600 reperti e offre testimonianze che vanno dalla preistoria fino all’età romana. Tra i materiali archeologici, molti provengono dai principali centri etruschi della valle del Fiora e dell’Albegna mentre altri furono rinvenuti proprio a Saturnia. Il museo è aperto da Aprile a Settembre.

Le Terme di Saturnia

Le Terme di Saturnia sorgono su un cratere vulcanico da dove fuoriesce acqua sulfurea ad una temperatura di 37,5°C, con una portata di circa 500 l/s.
Da oltre 3.000 anni, in questo luogo speciale dove il tempo si ferma, sgorga un'acqua ricca di elementi unici. Si tratta di acqua Solfurea-Carbonico-Solfato-Bicarbonato-Alcalino-Terrosa. Le proprietà benefiche delle acque sono determinate dalla presenza di idrogeno solforato, minerali, anidride carbonica e di un particolare elemento naturale, il Plancton Termale.
(Che cos'è il plancton termale? Comparso circa tre milioni di anni fa, il plancton termale - una microflora di estrema dolcezza - nasce e vive nelle sorgenti termali sulfuree di montagna, ricche di sali minerali.)
Le Terme di Saturnia dispongono di quattro piscine all’aperto, idromassaggi e percorsi in acqua, si tratta di uno dei parchi piscine più grandi della regione ed assolutamente uno dei più importanti per le proprietà delle acque.
Il moderno centro benessere è totalmente incentrato sull’acqua termale e sui prodotti da essa derivati, massaggi e trattamenti rigeneranti …... non proprio alla portata di tutti!

Le cascate del mulino (o del Gorello)

Per fortuna a Saturnia esistono anche le terme libere.
L’acqua proveniente dall'impianto termale alimenta il “Gorello”, il torrente che dopo un percorso di 500 m forma le Cascate del Mulino . L'acqua calda (che qui ha perso ½ grado!) precipita nelle vasche naturali, arrotondate dalla forza dell'acqua nel tempo, in alcuni punti con vigore in altri con più dolcezza. Il risultato è comunque uno “stato di grazia”!
Nella parte superiore della cascata si trova il fango sulfureo: usatelo come maschera di bellezza anche se ne soffrirà un po' la vostra abbronzatura.

Aggiornamento del 2021... il posteggio è diventato a pagamento ed è situato poco dopo l'ingresso alle cascate. Nelle vicinanze delle terme troverete (se non lo tolgono) un piccolo bar, e al posto del vecchio parcheggio libero, stanno sorgendo due grossi B&B (quindi a ben 30mt dall'acqua).
Fino a qualche anno fa, si trovavano sempre alcune tende di chi si accampava la notte... ora non so più come funzionerà, se lo scoprite fatemelo sapere!!!

Il luogo è magico! Soprattutto d'inverno quando il vapore che sale crea un'atmosfera surreale.
Di notte la cascata diventa suggestiva, illuminata solo dalla luna e dalle fiammelle di candele posate dai bagnanti al bordo delle vasche. Aggiornamento 2021 un piccolo riflettore notturno è stato posizionato per illuminare il terreno e la parte bassa delle vasche... un po' più sicuro ma un poco meno intimo, poco male, basta salire nelle vasche più riparate o direttamente nel fiume sopra la cascata.

Per correttezza di informazione vi devo avvisare che nell'acqua troverete anche dei piccoli animaletti rossi che nuotano: niente paura, questo sito vi racconterà chi sono: www.saturninochironomus.it

…. credetemi, dopo la prima volta, qui ci ritornerete!

 

Visita anche il sito: cascate-del-mulino.com

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Autore dell'articolo: Marilena

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