Le “Città del Tufo”

Se Pitigliano vi ha incantato non potete fermarvi qui!
In pochi chilometri quadrati è racchiuso un mondo che vi porterà a spasso nel tempo.
Siete pronti?

Sorano

Dopo soli 9 km da Pitigliano arriverete Sorano, letteralmente scavata nella roccia, antiche torri, viuzze e stradine, nicchie e cantine tutte da esplorare. Due sono le porte di accesso principali Porta di Sopra (l'Arco di Ferrini) e Porto dei Merli (conosciuta anche come Porta di Sotto).
La cosa che vi resterà di Sorano è il panorama della città dal Masso Leopoldino. Una terrazza fortificata "scavata nella roccia viva"  realizzata su volere del Gran Duca Leopoldo, che sembra uscir fuori dalla montagna.
Nei pressi troverete l'imponente Fortezza Orsini, oggi Museo medievale e rinascimentale.Realizzata dalla famiglia Aldobrandeschi e poi ampliata dai Conti Orsini durante il periodo rinascimentale.

Come a Pitigliano anche qui si trovano ancora la via del Ghetto con il forno ebraico.

Vitozza

Ma la giornata è ancora lunga ….. arrivate alla frazione di San Quirico del comune di Sorano. In un paio di km troverete uno degli insediamenti rupestri più vasti ed importanti d’Italia, Vitozza. Nominata “la città di pietra”, costituita da oltre 200 grotte scavate nel tufo ed adibite fin dalle epoche più antiche ad abitazioni, stalle ed annessi.
Lasciate la macchina e proseguite a piedi seguendo le indicazioni oppure raggiungete il parcheggio del campo sportivo e si proseguite a piedi.
Si possono scegliere entrambi i percorsi in quanto si tratta di un circuito a anello.
Dal sentiero in salita raggiungerete i ruderi del 1° castello e a seguire la Chiesaccia, i ruderi del 2° Castello, i Colombari e le grotte. Li troverete in senso contrario, se seguirete il sentiero pianeggiante.

Se questo luogo vi ha affascinato e avete voglia di fare una passeggiata nel bosco, oltrepassata l’area denominata San Angiolino è possibile raggiungere le sorgenti del fiume Lente. I ponti e le gallerie del vecchio acquedotto ottocentesco, la cascata e il pozzo del bicchiere rendono la visita veramente unica.

San Rocco

Lasciate Sorano in direzione Sovana. Dopo appena 2km troverete l’insediamento rupestre di San Rocco, su una enorme terrazza panoramica immersa nel verde che domina il borgo medievale di Sorano e la vallata del fiume Lente.
Lungo i costoni del pianoro, ci sono numerosi ambienti scavati nel tufo, alcuni di questi sono stati utilizzati nel periodo etrusco come luoghi di sepoltura; altri del periodo medioevale, invece, hanno avuto una funzione quasi esclusivamente abitativa.
All’ingresso dell’insediamento, si trova la chiesa dedicata a San Rocco, al cui interno viene custodito un altare con affresco di fine Seicento, rappresentante la Madonna col bambino.
Grazie a un sentiero, si può arrivare a una delle vie cave etrusche. Ma la visita alle vie cave meriterebbe una giornata intera … e noi invece dobbiamo raggiungere Sovana.

Sovana

Suana è il nome dato alla città etrusca dai Romani, nel 278 a. C. Il nome deriva dall’etrusco suf che significa “terra verde”.
Un piccolo borgo che vi resterà nel cuore. Il fascino del centro storico è medievale.
E' tutto concentrato in poco spazio, a dimostrazione dell’importanza di questa città costruita su un masso di tufo. Poche case, una sola strada, eppure, in epoca feudale, sede principale di una vasta contea. Sovana è tutta compresa tra la Rocca e il Duomo. La chiesa di Santa Maria conserva uno splendido ciborio preromanico (VIII sec.), unico in Toscana.
La presenza etrusca è testimoniata principalmente dalla necropoli, appena fuori dall'abitato, in direzione San Martino sul Fiora.
Il folto bosco di querce e i cespugli fitti quasi nascondono alla vista la più importante necropoli etrusca rupestre, costituita da una grande varietà di tombe (a camera, a dado, a edicola, a fossa, a tempio) e da un dedalo di vie cave scavate nella roccia. Risalgono agli inizi del III sec. a.C. i monumenti funebri più belli, la tomba della Sirena e le grandi tombe Pola e Ildebranda, che riproducono un tempio etrusco.

Tomba_Ildebranda_Sovana_citta_del_tufo

Il Parco Archeologico Città del tufo

Queste tre grandi aree (la necropoli etrusca di Sovana, l’insediamento rupestre di San Rocco e l’insediamento rupestre di Vitozza) costituiscono Il Parco Archeologico Città del tufo, inaugurato nel 1998.
Per la sua visita occorre munirsi di biglietto d'ingresso acquistabile o presso gli uffici del parco a Palazzo Pretorio a Sovana oppure online da questo sito:
http://museidimaremma.ticket-cloud.it/regione-dei-tufi/necropoli-etrusca-di-sovana.html

Per ulteriori informazioni e orari ci si può rivolgere a:
Parco Archeologico “Città del Tufo”
Tel. 0564 – 614074 / 633099 / 633767
E-mail: info@leviecave.it

Per tornare a noi ….
perché non finire la giornata alle cascate del Mulino di Saturnia? Immersi nell'acqua piacevolmente calda a effetto idromassaggio!

Siete poco distanti. Proseguite per San Martino sul Fiora e poi Saturnia. Buon bagno!

Ah! per tornare verso l'Argentario OVVIAMENTE passate per Montemerano e poi Manciano. In un'ora sarete a casa.

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Autore dell'articolo: Marilena

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