Il lago di Bolsena

Il lago

Il lago di Bolsena o Volsinio è un lago dell'Italia centrale, posto nell'alto Lazio, nella parte settentrionale della provincia di Viterbo (Alta Tuscia) ed è il lago di origine vulcanica più grande d'Europa , il lago si è formato più di 300 mila anni fa.
Successive eruzioni subacquee portarono alla formazione dell'isola Bisentina, la più grande e verdeggiante, e l'isola Martana, aspra e selvaggia. Purtroppo entrambe non visitabili perché private. Ma è possibile fare il giro intorno alle isole col battello.

Il lago di Bolsena può vantare un ambiente naturale quasi completamente incontaminato ed è uno dei pochi grandi laghi italiani ad essere completamente balneabile. La pulizia delle sue acque (recita un detto dei pescatori che questo è il lago che si beve!) ha garantito uno straordinario sviluppo di specie animali e vegetali, tra cui molte specie di alghe e piante subacquee quasi completamente scomparse in altri bacini.
A testimonianza dell'antica attività vulcanica è la tipica composizione nera della sabbia ben visibile sulle spiagge con il fondale che degrada dolcemente.

I paesi

Sulle rive del lago e sulle pendici dei Monti Vulsini, sorgono diversi centri abitati, tra cui Bolsena, che ha dato il nome al lago.
I paesi che si affacciano sul lago sono:
Bolsena, a nord-est;
Montefiascone, a sud-est;
Marta, a sud-ovest;
Capodimonte, a sud-ovest;
Valentano, ad ovest;
Gradoli, a nord-ovest;
Grotte di Castro, a nord-ovest;
San Lorenzo Nuovo, a nord.

 

Sul sito https://www.infobolsena.it/ troverete dettagliatamente la descrizione dei singoli paesi e tutti i servizi offerti.

Un curioso fatto di..vino

Montefiascone è noto per la produzione di un particolare vino bianco:
l'Est! Est!! Est!!!

Questo nome originale è legato ad una storia con tratti leggendari.

Nel 1111 Enrico V di Franconia, allora re Germania, si stava recando a Roma per ricevere da Pasquale II la corona di imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito si trovava anche il vescovo tedesco di Augusta, Johannes Defuk (o forse Deuc, De Fugger, Fugger). Appassionato del buon vino, il prelato aveva ordinato al servo Martino di precederlo lungo la strada, in modo da individuare le taverne con il vino migliore e segnarle con la scritta “est” (ossia: “c’è”, sottinteso “il vino buono”). Così il servo si comportò, anticipando il suo signore sul percorso; arrivato nella cittadina di Montefiascone, nel Lazio settentrionale, trovò del vino talmente buono che ripeté per tre volte il segnale convenuto con l’aggiunta di sei punti esclamativi. Così, accanto alla porta dell’osteria, scrisse a grandi lettere: “Est! Est!! Est!!!”.
Il cardinale apprezzò così tanto questo vino che rimase a Montefiascone per tre giorni, prima di riprendere il suo viaggio verso Roma.

Lungo la via di ritorno, però, non resistette alla voglia di assaggiare nuovamente quel vino meraviglioso; questa volta, probabilmente, esagerò con le bevute poiché si ammalò e morì. Venne seppellito a Montefiascone, nella chiesa di San Flaviano, dove è possibile ancora visitare la sua tomba, sulla cui pietra è incisa la seguente iscrizione, fatta scrivere, sembra, dal fedele servo Martino: <<Est! Est!! Est!!! pr[opter] nim[ium] est hic jo[annes] de Fuk do[minus] meus mortuus est>> (“Est! Est!! Est!!! Il mio signore Iohannes Defuk è morto per aver esagerato”).

(tratto da “Mangiare medievale. Alimentazione e cucina medievale tra storia, ricette e curiosità”)
di Rosella Omicciolo Valentin

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Autore dell'articolo: Marilena

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