Prima di arrivare in Maremma non avevo mai né mangiato né tanto meno cucinato il cinghiale.
La ricetta che vi propongo è quella che mi è stata insegnata da “nonna Santina”, cuoca per lavoro e per passione..... il marito, “nonno Aldo” era un gran cacciatore di cinghiali.
Ingredienti per 4 persone
- polpa di cinghiale 800 gr.
- pomodori maturi o pelati 500 gr.
- una cipolla, una carota, un gambo di sedano
- 2 spicchi d'aglio
- alloro, rosmarino, peperoncino
- vino rosso
- olio d'oliva
- sale, pepe e peperoncino
Ricetta
Mettete la carne di cinghiale a “tocchi” in un tegame al fuoco, senza condimenti, a “far fare l'acqua” almeno per un paio di volte, per levare il sapore selvatico (che inevitabilmente inonderà la cucina!!!!! Fate quest'operazione sotto la cappa al massimo della potenza!). Questo procedimento è assolutamente necessario altrimenti la carne risulterà un po' troppo “forte” al palato.
Fate un battuto di aglio, cipolla, carota, sedano, rosmarino, alloro e peperoncino. Soffriggetelo in abbondante olio d'oliva quindi unite il cinghiale. Rosolate bene e poi aggiungete un bicchiere di buon vino rosso. Lasciate sfumare. Aggiustate di sale e pepe e unite il pomodoro (poco, solo per dare colore).
Cuocete per un paio d'ore, fino a che la carne non sarà tenera. Se si dovesse asciugare troppo aggiungete un po' d'acqua. Servite ben caldo accompagnandolo magari con della polenta o delle patate arrosto.
C'è chi non ci mette per niente il pomodoro e chi alla fine aggiunge le olive. Io l'ho imparata così!
La sagra del cinghiale a Capalbio
Se siete in vacanza e volete assaggiare il vero cinghiale alla maremmana, vi consiglio la Sagra del Cinghiale che si tiene ogni anno, nella seconda settimana di settembre, nel Borgo di Capalbio.